Il Duomo di San Bartolomeo Apostolo:
La nostra Chiesa è dedicata all’Apostolo e Martire San Bartolomeo che compare in varie immagini all'interno del sacro edificio e anche sul portale in bronzo del 1986, dove è rappresentato nell'incontro con il Cristo e nel feroce momento del suo martirio, con la scritta "ecco un vero Israelita", un uomo senza inganno in cui non c’e’ falsità. Una frase che sottolinea la sua condotta di vita fino al martirio, augurio e auspicio per i roveredani di cui il santo è Patrono.
La storia della Chiesa è lunga e interessante, a partire dalla sua iniziale costruzione nel 1100; viene poi distrutta quando Roveredo viene saccheggiata e incendiata nel 1293 dalle milizie di Gherardo da Camino. Ricostruita, anche se di piccole dimensioni, subisce la furia devastatrice dei Turchi quando Roveredo nel 1499 viene distrutto e “pareggiato al suolo”. Dopo la disperazione che ne segue la comunità cristiana ricostruirà a fatica quanto distrutto. Nel 1585 (il paese conta 570 anime) si ha notizia della Chiesa riedificata, che dipende dalla ’matrice’ di Pieve di Porcia. Intanto la comunità cresce e si progetta un ampliamento della Chiesa.
Nel 1788 si gettano le fondamenta di un nuovo campanile, la cui costruzione sarà travagliata, con tempi molto lunghi. Nel 1862 la popolazione ha raggiunto le 1390 unità (diventeranno 1683 nel 1883). I primi progetti per una nuova Chiesa portano la data del 1848: ne seguono altri, ostacolati dalla burocrazia austriaca che pone limitazioni e non poche difficoltà. Nel 1852 i capi-famiglia decidono di iniziare senza altri indugi e così il 9 febbraio 1854 si posa la prima pietra. Il progetto è degli architetti Antonio e Stefano De Marchi di Caneva, mentre direttore dei lavori è il geometra Giacomo De Luca di Roveredo. Il concorso della popolazione è veramente unanime, però i lavori dovranno arrestarsi per due epidemie di colera con la morte di decine di persone. Finalmente nel 1872 ultimata nelle sue parti essenziali la Chiesa viene aperta al culto. Proseguono intanto diversi lavori, tra questi il portale in pietra, le porte laterali e il grandioso affresco a soffitto e nel 1889 il pavimento del coro. Nel 1903 si inizia il pavimento in mosaico della navata, che viene ultimato dopo sei anni di intenso lavoro.
Il 7 dicembre 1912, la Chiesa viene consacrata dal Vescovo di Concordia mons. Francesco Isola, e le SS. reliquie dell’Apostolo Bartolomeo vengono rinchiuse nella mensa dell’altar maggiore. Seguono altri interventi e la Chiesa viene abbellita anche con opere di notevole valore. Nel 1954 sono stati ricordati i cent’anni dell’inizio lavori e nel 2009 i cent’anni della fine dei lavori. Nel 2012 ricorderemo e festeggeremo la sua consacrazione.
Tour Virtuale:
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